Una rondine non fa primavera – origine e significato

Lo diciamo quando è metà aprile ma fa ancora molto freddo, quando una cosa singola non può rappresentare qualcosa di più grande: “una rondine non fa primavera”. Quali sono l’origine e il significato di questo proverbio molto utilizzato?

Una rondine non fa primavera

A chi non è mai capitato di sospirare “una rondine non fa primavera” a un amico mentre questi diceva “finalmente arriva la bella stagione”, ma noi stiamo ancora battendo i denti dal freddo? O ancora, quando qualcuno amplificava una singola azione, e noi cerchiamo di riportarlo con i piedi per terra? “Una rondine non fa primavera” è un proverbio molto antico, ma ancora molto utilizzato dai parlanti italiani in diverse situazioni della propria quotidianità.

Quali sono le sue origini? C’è qualcuno che hai inventato questo proverbio o si perde nella notte dei tempi? Con che significato è nato? Scopriamolo!

Tutta colpa di Aristotele

La prima attestazione scritta di questo proverbio è attribuita ad Aristotele, celeberrimo filosofo dell’Antica Grecia, il quale nell’opera Etica Nicomachea (Ἠθικὰ Νικομάχεια) scrive:

Come una rondine non fa primavera, né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno.

Μία χελιδὼν ἔαρ οὐ ποιεἶ in greco antico, e sta a significare che un segnale isolato non sia sufficiente a trarre conclusioni. Un indizio isolato non fa una prova. Un’azione, una parola, qualsiasi cosa singola non può rappresentare il tutto. Infatti, Aristofane, nella commedia Gli uccelli (Ὄρνιθες), quasi prosegue la frase di Aristotele dicendo:

C’è bisogno di molte rondini.

Δεἶσθαι δ’ ἔοικεν οὐκ ὀλίγων χελιδόνων

Quando i fatti sono tanti, allora si possono azzardare conclusioni, altrimenti è bene attendere.

Anche la natura ci mette del suo

Questo detto, ovviamente, ha basi naturalistiche e zoologiche, non è creato in modo casuale. Le rondini, infatti, si muovono sempre in stormi: se è in volo da sola, significa che si è persa o ha perso la cognizione spazio-temporale. Quindi non può confermare l’arrivo del caldo e della bella stagione.

C’è bisogno di molte rondini, riprendendo Aristofane, per essere certi dell’arrivo della primavera.

Se vuoi saperne di più…

  • Aristotele, Etica nicomachea, a cura di Claudio Mazzarelli, Milano, Bompiani, 2000.
  • Aristofane, Gli uccelli, a cura di Alessandro Grilli, Milano, Rizzoli, 2006.
  • La scheda della Lipu sulla rondine: www.lipu.it/rondine